Altamente performante e progettata per soddisfare le esigenze dei costruttori di camion-cisterna e di grandi serbatoi per l’industria alimentare. Stiamo parlando di una bordatrice capace di offrire elevate prestazioni e grande flessibilità operativa. A progettarla e realizzarla è una nota azienda vicentina, punto di riferimento nel settore da oltre quarant’anni.
 
Gianandrea Mazzola
 
Con sede a Chiuppano, nel vicentino, Lucas vanta oltre quarant’anni di attività nel campo della progettazione e produzione di macchine per la lavorazione della lamiera. Esperienza e innovazione che le consentono oggi di occupare una posizione di sicuro rilievo nel panorama mondiale. Grazie alla competenza acquisita e all’elevata cura e qualità dei propri prodotti, è in grado di fornire una vasta gamma di macchine standard, oppure progettate su specifica richiesta. Soluzioni che possono essere uniche e singole o inserite in linee complete di produzione, al fine di assicurare in ogni circostanza la maggiore produttività, flessibilità e sicurezza. Una scelta tecnologica e di lavorazione che più nel dettaglio comprende essenzialmente cesoie circolari/bordatrici per fondi circolari e poligonali, macchine flangiatrici/punzonatrici di tubi, rifilatrici/bordatrici, macchine speciali/combinate oltre, come già specificato, a macchine progettate su specifiche del cliente e linee di produzione complete. In questo contesto l’azienda produce da oltre vent’anni un modello di cesoia; una macchina costantemente migliorata nelle prestazioni e nelle opportunità operative.
«Si tratta della RD/3800 – precisa il titolare Renato Lucca – una macchina che nasce esclusivamente per soddisfare tutte le esigenze sia dei costruttori di camion-cisterna, sia dei costruttori di serbatoi per l’industria alimentare».
 
Massima flessibilità di lavorazione
Le cisterne dei camion per il trasporto di carburanti e liquidi alimentari hanno spesso una sezione ovale e, in molti casi, policentrica .Queste cisterne hanno alle estremità dei fondi policentrici e degli altri fondi con la stessa dimensione e forma vengono saldati all’interno dei serbatoi con funzione di separatori e frangiflutti.
«La dimensione di questi serbatoi per uso stradale – precisa lo stesso Renato Lucca – si aggira solitamente intorno ai 2,4 metri di larghezza, ma può essere talvolta anche molto più grande; per esempio quando si ha a che fare con serbatoi di camion chiamati ad alimentare gli aeromobili negli aeroporti».
Anche per questo motivo, la macchina prodotta è in grado di tagliare e bordare fondi con una dimensione massima che può raggiungere i quasi 4 metri di larghezza (precisamente 3,8 metri, e fino a 5 metri per l’industria alimentare). Il fondo può essere di forma piana (raramente); più frequentemente di forma bombata e, altre volte, il fondo stesso è calandrato. In quest’ultimo caso s’intende che venga calandrata una lamiera, che poi viene fissata sulla RD/3800; a sua volta la cesoia esegue il taglio del fondo e la bordatura del profilo esterno del fondo.
«La cesoia – aggiunge Lucca – generalmente rifila il pezzo che ha già la sua forma, ovvero pezzo piano, oppure bombato o, ancora, calandrato, e poi esegue la bordatura esterna del pezzo. Il pezzo può essere fissato in macchina mediante un sistema a ventosa oppure mediante dei bulloni, o con altri dispositivi che possono essere sviluppati su precisa specifica».
Entrando più nello specifico delle prestazioni, lo spessore massimo lavorabile sulla RD/3800 è di 5 mm per l’acciaio inox, 6 mm per il ferro dolce e 8 mm per la lega di alluminio normalmente usata per le costruzione di rimorchi stradali.
Numerose sono invece le opzioni disponibili in funzione della forma del fondo (attrezzature per la produzione di fondi piani, fondi bombati, fondi calandrati), oltre a vari rulli in funzione del materiare che si desidera lavorare, dello spessore del fondo e del raggio che si vuole ottenere.